Gli anni 2002-2012 segnano il lancio di Montalbano Elicona nel turismo italiano. E’ il periodo dell’ingresso nel Club Borghi più Belli d’Italia, nonché di quella lenta, ma significativa, rivalutazione storica urbanistico-locale che parte proprio dal recupero dell’antico borgo. Impegno e sensibilità, verso una realtà ormai quasi dimenticata, faranno sì che di lì a poco Montalbano Elicona (le cui porte ormai, sono aperte ad enti ed eventi), possa fregiarsi dell’appellativo “Meraviglia d’Italia”. Così ai laboratori teatrali con Giovanni Boncoddo e Mamadou Dioume, ai convegni specialistici, ai corsi ed i master che spaziano dall’arte alla medicina, seguirà nel 2014 il conferimento del “premio Italia E” per la Bellezza. Il 22 febbraio 2015, arriva la vittoria contro Cefalù e la possibilità di rappresentare la Sicilia in finale per il titolo “Borgo più Bello d’Italia” nel concorso indetto dai Rai3 al programma “Alle Falde del Kilimangiaro”.
Nello stesso periodo il comune entra a far parte dell’Associazione Nazionale Comuni fioriti, ma in cantiere vi sono ancora molti progetti. Per cui da un’eredità consistente, quale quella del “Progetto Land Art” dei Megaliti e quello del PIST “Museo dell’arte e delle realtà avanzate: Muse dell’Elicona” (in registrazione alla Corte dei Conti nel 2012 ), il Paese si prepara ad ospitare il quarto Convegno Mondiale sul medico-alchimista Arnaldo da Villanova (di cui spesso si è resa palese la volontà di dedicarvi un mausoleo, quale punto di riferimento tra la cultura italiana e quella catalana), a potenziare la rete museale e le principali strutture storiche comunali, nonché ad aprire il territorio ad una conoscenza collettiva di massa, orientata ormai verso un’identità tutta medievale come quella del vie Francigene o delle colonie lombarde in Sicilia.